GERMANIA
Via Ferrata / Klettersteig dello Zugspitze
10 ore di cammino, di cui 4 di ferrata, e oltre 2200 metri di dislivello, per raggiungere la cima più alta della Germania.
B/C
7:30 h
11 km
2180
10
ESCURSIONE
La salita allo Zugspitze lungo la Hollertal è uno degli itinerari più completi che un escursionista possa desiderare. Una gola profonda, un rifugio, una divertente e lunga via ferrata, un pezzo di ghiacciaio, una vetta, e infine una discesa con una delle funivie più spettacolari delle Alpi.
Il percorso è lungo e impegnativo (circa 10 ore di cammino pause escluse). La via ferrata ("Höllental Klettersteig Zugspitze") è di livello intermedio (B/C) e in buone condizioni (2021). Il tratto di ghiacciaio è semplice ma richiede ramponi o scarponi alpinistici. Limitazione importante, la funivia dello Zugspitze (che useremo per scendere in valle dalla vetta) chiude alle 17.45 a Luglio e Agosto, e alle 16.45 il resto dell'anno — per cui serve partire a camminare fra le 4 e le 7 del mattino, a seconda del passo. Inoltre, sull'intero percorso c'è un solo punto d'appoggio, il Höllentalangerhütte, peraltro a soli 1387m — da lì fino ai 2962m della vetta non ci sono punti di ristoro.
Si parcheggia l'auto nel Wanderparkplatz P2 (10€ 12 ore, 15€ 24 ore) a Hammersbach in Grainau, a pochi km da Garmisch-Partenkirchen. Da lì con l'aiuto di torcia frontale si percorre la sterrata di fondo valle che ci avvicina all'imbocco della Höllentalklamm. Con le prime luci dell'alba, la gola ci appare di fronte. Ne raggiungiamo l'entrata con un bel sentiero a tornanti.
L'ingresso alla gola dovrebbe essere libero fino alle 6 del mattino, e costa 5€ a testa a partire dalle 6. In alternativa, si può "scavalcare" la gola con un sentiero più alto, che richiede una mezz'ora di cammino in più.
La Höllentalklamm è abbastanza spettacolare — più affascinante e "naturale" della gola "sorella" Partnachklamm (che è più famosa per il semplice fatto di essere molto più accessibile). È una lunga gola, più di 1km di lunghezza, un susseguirsi di gallerie illuminate, passaggi scavati nella roccia, ponticelli in ferro battuto, scale a chiocciola per risalire i punti più ripidi, cascate, ed enormi massi incastrati nei punti più stretti della gola.
Terminata la gola, ci troviamo nella larga Hollental. In poco meno di un'ora raggiungiamo il Höllentalangerhütte, dove possiamo fare una (costosa) colazione. Di nuovo: da qui in poi non ci sono più punti d'appoggio fino alla vetta dello Zugspitze — meglio contare su 1.5L d'acqua a persona, e abbondante cibo e vestiti.
In meno di un'ora dal Höllentalangerhütte raggiungiamo il primo segmento della Via Ferrata ("Höllental Klettersteig Zugspitze"). C'è una scaletta divertente e un passaggio in piano molto aereo. Segue un pezzo di roccette (1-).
Usciti dal primo segmento della ferrata, si percorre il tratto più suggestivo della Hollertal. La cima dello Zugspitze è già in vista, cima più alta di un'enorme muraglia rocciosa che ci circonda su 3 lati. Risaliamo molte balze rocciose fino a che l'erba lascia il posto a pietraie, e un piccolo ghiacciaio compare di fronte a noi.
Montati i ramponi, si risale il ghiacciaio (Höllentalferner) evitando una zona crepacciata sulla destra, poi si piega a destra verso la parete rocciosa, dove inizia il secondo segmento della Via Ferrata con il più divertente tratto dell'intera via (l'unico tratto B/C). Da qui in poi, il tempo sembra volare: ci aspettano 2 o 3 ore di facile ferrata su pareti rocciose verticali, con la vista che spazia sempre più ampia, il ghiacciaio sotto di noi. Raggiunta una selletta da cui per la prima volta si vede l'Elbsee, la cima e la sua croce dorata è ad un tiro di schioppo.
La cima è una piccola città, un groviglio di edifici, terrazze e passaggi sotterranei, infrastrutture di arrivo di 2 funivie e un treno a cremagliera.
Si torna in valle con la funivia dell'Elbsee (36€ sola discesa) in mezzo a frotte di turisti. Per tornare alla macchina si può prendere un treno per Hammersbach, o camminare per circa 6km nei boschi del fondovalle (altre 1.30 ore).
MAPPA
FOTOGRAFIE
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COSA PORTARE
La montagna è un ambiente pericoloso: assicurati di avere sempre l'attrezzatura adeguata — scarpe da escursionismo o trail, vestiti pesanti e impermeabili in caso di cambiamenti inaspettati delle condizioni metereologiche, un piccolo kit di emergenza.
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Maglietta traspirante (esempio)
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Felpa, pile, o giacca leggera
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Giacca a vento impermeabile (per esempio: uomo / donna)
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Guanti e berretto (non si sa mai)
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Zaino con copertura per la pioggia
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Bastoncini da trekking (non indispensabili, ma aiutano a scaricare il peso dello zaino e ad alleggerire i colpi alle articolazioni)
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Scarpe da trekking o da trail running (in gran voga ultimamente perché leggere. Queste Salomon — uomo e donna — sono un ottimo entry-level, meglio se Gore-Tex)
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Borraccia o thermos
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Ramponcini leggeri se pensi di trovare ghiaccio o neve sul percorso
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Power bank o caricatore per il cellulare
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Macchina fotografica
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Drone, per chi ama "volare" (usato con moderazione e a distanza da altre persone. Ho il DJI Mini 2 da oltre 2 anni e mi ci sono trovato molto bene. Il DJI Mini 3 permette anche di scattare fotografie in verticale)
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Piccolo kit di emergenza (esempio)
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Crema da sole (indispensabile)
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Occhiali da sole