DOLOMITI
Rifugio Firenze e Seceda, balcone sulle Odle
Forse la migliore escursione di tutte le Dolomiti, racchiusa fra alpeggi e pareti verticali.
T
5:00 h
15 km
880
10
ESCURSIONE
Dal 2009 le Dolomiti sono Patrimonio dell'Umanità UNESCO, e c'è poco di cui meravigliarsi. Le Dolomiti ci regalano torrioni di roccia che si stagliano quasi verticalmente su altopiani verdeggianti punteggiati da alpeggi. E se questa descrizione può sembrare eccessiva o stereotipica, non lo è nel caso di questa escursione. L'altopiano di Seceda che si percorre per intero in questo itinerario regala panorami da cartolina ad ogni passo — non per niente è una delle escursioni più famose al mondo.
Si parte da Daunei (m1742), a monte di Selva Val Gardena. In alternativa si può partire anche dal parcheggio a valle della ovovia del Col Raiser (percorso a piedi un po' più noioso), o prendere la ovovia fino al Col Raiser.
Ci avventuriamo subito fra alpeggi, baite, micro-laghetti, sul limitare del bosco, e con il Sassolungo che spunta alle nostre spalle.
Al Rifugio Juac (Juac Hütte, m1903, 40 minuti), scendiamo leggermente fino al bel Lech de Ciaulonch, quindi continuiamo su sterrata fino al Rifugio Firenze in Cisles (Regensburger Hütte, m2040, 40 minuti).
Da qui, ora fuori dal bosco, prendiamo il 13 in direzione delle pareti Sud delle Odle. Alle nostre spalle, il Sassolungo e il Sassopiatto, e intorno a noi un paesaggio "collinare" punteggiato da massi e abeti. Arrivati alle pendici delle Odle, pieghiamo a destra, passando in mezzo ad una antica frana con massi di oltre 10m (= pezzi di montagna). Superiamo le baite di Pieralongia e Troier (ristori con viste da cartolina) per raggiungere la Forcella Pana (m2447) e Seceda (m2518, 1.45 ore). Qui la piana erbosa del versante sud delle Odle precipita con un salto di quasi 200 metri nella Val di Funes, regalando uno degli scorci più famosi di tutte le Dolomiti.
Scendiamo fra baite e alpeggi fino al Rifugio Fermeda e al Ristoro Sangon (m1823), poi risaliamo brevemente fino al Rifugio Juac, ricollegandoci al percorso dell'andata (2 ore).
MAPPA
FOTOGRAFIE
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COSA PORTARE
La montagna è un ambiente pericoloso: assicurati di avere sempre l'attrezzatura adeguata — scarpe da escursionismo o trail, vestiti pesanti e impermeabili in caso di cambiamenti inaspettati delle condizioni metereologiche, un piccolo kit di emergenza.
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Maglietta traspirante (esempio)
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Felpa, pile, o giacca leggera
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Giacca a vento impermeabile (per esempio: uomo / donna)
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Guanti e berretto (non si sa mai)
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Zaino con copertura per la pioggia
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Bastoncini da trekking (non indispensabili, ma aiutano a scaricare il peso dello zaino e ad alleggerire i colpi alle articolazioni)
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Scarpe da trekking o da trail running (in gran voga ultimamente perché leggere. Queste Salomon — uomo e donna — sono un ottimo entry-level, meglio se Gore-Tex)
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Borraccia o thermos
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Ramponcini leggeri se pensi di trovare ghiaccio o neve sul percorso
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Power bank o caricatore per il cellulare
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Macchina fotografica
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Drone, per chi ama "volare" (usato con moderazione e a distanza da altre persone. Ho il DJI Mini 2 da oltre 2 anni e mi ci sono trovato molto bene. Il DJI Mini 3 permette anche di scattare fotografie in verticale)
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Piccolo kit di emergenza (esempio)
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Crema da sole (indispensabile)
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Occhiali da sole