VALLE D'AOSTA
Rifugio Bertone e Testa della Tronche, balcone sul Monte Bianco
In Val Ferret, su una cresta erbosa a cospetto dei colossi del Monte Bianco.
E
6:30 h
16 km
1010
9
ESCURSIONE
Il percorso tradizionale di salita al Rifugio Bertone parte da Courmayeur, ma preferiamo partire da Plampincieux in Val Ferret in modo da evitarci un po' di dislivello e da garantirci la possibilità di un percorso ad anello sulla Testa Bernarda e sulla Testa della Tronche, di fronte al gruppo del Monte Bianco.
Prestare attenzione alle chiusure della strada della Val Ferret, di norma fra le 9 alle 17 nei mesi di luglio e agosto, fino ad esaurimento posti macchina nei parcheggi.
Fermata la macchina nel parcheggio "Bertone" della Val Ferret (m1616), oltrepassiamo la Dora di Ferret su di un ponticello; lasciamo sulla sinistra gli alpeggi di Neyron e imbocchiamo il sentiero che comincia a salire verso O. Il tracciato si fa presto molto interessante per gli ampi panorami che si mostrano davanti ai nostri occhi; già compare lontano la "lingua biforcuta" del Ghiacciaio del Miage.
Giunti all'Alpe Leuchè superiore (m1929, 45 minuti), il sentiero smette di salire: con percorso pianeggiante, arriviamo ad un punto panoramico con una dettagliata segnaletica; il Rifugio Bertone e Le Prè rimangono pochi metri più in basso (m2000, 30 minuti).
Il nostro percorso prosegue ora verso NE: preso il sentiero per la Testa Bernarda e il Col Sapin, risaliamo ripidamente la gobba erbosa che segna l'inizio del Mont de la Saxe, una lunga cordigliera erbosa che culmina con la Testa Bernarda e la Testa della Tronche. La dobbiamo percorrere per intero, appunto fino alla Testa della Tronche, il punto più alto dell'anello (m2584, 1.45 ore). Eccezionale è il panorama sul settore orientale del gruppo del Monte Bianco.
Dopo una doverosa sosta, scendiamo dal versante sud della Testa della Tronche e perveniamo velocemente al Col Sapin (m2436, 15 minuti), quindi scendiamo all'Alpe di Séchéron (m2260, 20 minuti), immersi in un paesaggio da puzzle. Il verdeggiante vallone di fronte a noi è la cornice ideale per le cime bianche della Greuvetta e delle Grandes Jorasses. Proseguiamo poi in discesa fra i prati fino ad Armina (m2009, 30 minuti), dove superiamo il torrente su un ponticello.
Giunti alle stalle di La Leche fare attenzione al sentiero che, poco segnalato, scende verso valle a Plampincieux distaccandosi dal sentiero che prosegue dritto verso il Rifugio Bertone. Tagliando in diagonale il fianco della montagna, facciamo ritorno al parcheggio (m1616, 1 ora), concludendo il giro ad anello.
MAPPA
FOTOGRAFIE
ESCURSIONI NELLA STESSA REGIONE
COSA PORTARE
La montagna è un ambiente pericoloso: assicurati di avere sempre l'attrezzatura adeguata — scarpe da escursionismo o trail, vestiti pesanti e impermeabili in caso di cambiamenti inaspettati delle condizioni metereologiche, un piccolo kit di emergenza.
Ho fatto una "nota della spesa" Amazon per verificare che tu abbia tutto — p.s. se compri da questi link, il 3% va a sostenere lo sviluppo e il mantenimento di Hikes of the World 🙏.
-
Maglietta traspirante (esempio)
-
Felpa, pile, o giacca leggera
-
Giacca a vento impermeabile (per esempio: uomo / donna)
-
Guanti e berretto (non si sa mai)
-
Zaino con copertura per la pioggia
-
Bastoncini da trekking (non indispensabili, ma aiutano a scaricare il peso dello zaino e ad alleggerire i colpi alle articolazioni)
-
Scarpe da trekking o da trail running (in gran voga ultimamente perché leggere. Queste Salomon — uomo e donna — sono un ottimo entry-level, meglio se Gore-Tex)
-
Borraccia o thermos
-
Ramponcini leggeri se pensi di trovare ghiaccio o neve sul percorso
-
Power bank o caricatore per il cellulare
-
Macchina fotografica
-
Drone, per chi ama "volare" (usato con moderazione e a distanza da altre persone. Ho il DJI Mini 2 da oltre 2 anni e mi ci sono trovato molto bene. Il DJI Mini 3 permette anche di scattare fotografie in verticale)
-
Piccolo kit di emergenza (esempio)
-
Crema da sole (indispensabile)
-
Occhiali da sole