SVIZZERA
Glacier d'Orny e Cabanne du Trient
Escursione all'imponente Ghiacciaio d'Orny, nel gruppo del Monte Bianco
E
6:00 h
13 km
970
9
ESCURSIONE
In un panorama di ghiacciai alpini in continuo ritiro, il Ghiacciaio d'Orny (Glacier d'Orny) è fra i pochi a conservare ancora una qualche imponenza, e ad essere facilmente raggiungibile. Se poi continuiamo l'escursione fino alla Cabane du Trient, ci portiamo in un ambiente glaciale con un'atmosfera da Piccola Età Glaciale.
Partiamo dalla stazione a monte della seggiovia La Breya da Champex a Grande Plans (m2194, 14 CHF andata, 19 CHF A/R). Da qui, il panorama si apre già sul Lago di Champex sotto di noi, sul Grand Combin, e su una fetta di pianura elvetica che si apre in fondo alla valle.
La salita alla Cabane d'Orny (Rifugio d'Orny) è un lungo diagonale esposto ma sempre molto largo, a tratti attrezzato con catene, tagliato sul versante della montagna. Si conquista poi la linea di cresta semi-pianeggiante della gigantesca morena del Ghiaccio d'Orny, e con un ultimo strappo in salita siamo alla Cabane d'Orny (m2826, 1.30 ore). Sulla salita, non fatevi fregare dallo stambecco immobile di fronte al rifugio — non è quello che sembra.
Lo spettacolo da qui è già incredibile e molto "alpino" — per il ghiacciaio sotto di noi, per la luce del pomeriggio che taglia la valle rasente, e per quella lama appuntita in fondo alla valle, abitata da qualche minuscolo scalatore.
Da qui possiamo continuare fino alla Cabane du Trient (Rifugio del Trient), con un breve tratto su ghiacciaio che non richiede nessuna attrezzatura (almeno così era nel 2009) e poi su fino ad un balcone roccioso affacciato sul Plateau du Trient (m3170, 1 ora).
Si scende per lo stesso percorso (2 ore). In alternativa, a metà strada fra la Cabane d'Orny e Grande Plans c'è un sentierino molto stretto ed esposto che si stacca sulla sinistra e scavalca al Col del la Breya. Poi scende a capofitto nella Val d'Arpette da cui si può far ritorno alla partenza della seggiovia.
MAPPA
FOTOGRAFIE
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COSA PORTARE
La montagna è un ambiente pericoloso: assicurati di avere sempre l'attrezzatura adeguata — scarpe da escursionismo o trail, vestiti pesanti e impermeabili in caso di cambiamenti inaspettati delle condizioni metereologiche, un piccolo kit di emergenza.
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Maglietta traspirante (esempio)
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Felpa, pile, o giacca leggera
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Giacca a vento impermeabile (per esempio: uomo / donna)
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Guanti e berretto (non si sa mai)
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Zaino con copertura per la pioggia
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Bastoncini da trekking (non indispensabili, ma aiutano a scaricare il peso dello zaino e ad alleggerire i colpi alle articolazioni)
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Scarpe da trekking o da trail running (in gran voga ultimamente perché leggere. Queste Salomon — uomo e donna — sono un ottimo entry-level, meglio se Gore-Tex)
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Borraccia o thermos
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Ramponcini leggeri se pensi di trovare ghiaccio o neve sul percorso
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Power bank o caricatore per il cellulare
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Macchina fotografica
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Drone, per chi ama "volare" (usato con moderazione e a distanza da altre persone. Ho il DJI Mini 2 da oltre 2 anni e mi ci sono trovato molto bene. Il DJI Mini 3 permette anche di scattare fotografie in verticale)
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Piccolo kit di emergenza (esempio)
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Crema da sole (indispensabile)
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Occhiali da sole