SVIZZERA
Alp e Munt La schera, vedette sul Lago di Livigno
Vedute nord-Americane, con il turchese Lago di Livigno e ampie valli ammantate di abeti e larici.
E
4:30 h
13 km
810
7
ESCURSIONE
Quando la casetta dell'Alp la Schera fu costruita, la diga del Lago di Livigno probabilmente non esisteva ancora, e il lago con esso — la vista dall'Alp la Schera si limitava quindi ad un'incredibile ma "vuota" vallata, ammantata di abeti. Oggi invece dall'alpe si gode di una vista spettacolare sul lago rettilineo di Livigno, quasi perfettamente allineato di fronte a noi. È poiché ci troviamo in delle valli relativamente remote, all'Alp la Schera troverai particolarmente poche persone e una quiete irreale.
Si parte a camminare dal Parcheggio P5 (m 1795) che troviamo sulla divertente strada che collega Zernez alla Val Venosta. Se ci arrivi da Livigno, ricorda di controllare gli orari di apertura e i costi della galleria del Munt la Schera.
Siamo già a quota molto alta, il che rende questa escursione particolarmente adatta a giornate afose. Il sentiero si addentra subito in un bosco fiabesco — non per nulla siamo nel Parco Nazionale Svizzero — e lo risaliamo in pendenza costante fino a che non sbuchiamo finalmente, in piano, nell'ampio e panoramico pascolo dell'Alp la Schera (m 2091, 1 ora). Lo punteggia una singola casetta, con una nuova panchina e una fontanella.
Ci si può già fermare qui, in questo abbagliante e quieto pascolo, con la vista sul Lago di Livigno — e con un cannocchiale, si possono cercare branchi di cervi sul versante opposto della valle.
Per panorami ancora più ampi possiamo invece raggiungere la vetta del Munt la Schera, larga gobba erbosa dall'aria lunare, 500 metri piú in alto (m 2580 circa, 1.30 ore per la salita, 1 ora per la discesa). Si torna alla macchina per la stessa via (40 minuti).
Se vuoi allungare un po' il giro, dal Munt la Schera puoi optare per un lungo giro ad anello proseguendo verso Est lungo la panoramica dorsale del Munt la Schera, scendendo poi in valle a Buffalora (m 1970), e passeggiando poi nel fondovalle in leggera discesa per circa 6km costeggiando la strada statale fino a far ritorno al P5 dove abbiamo lasciato la macchina.
MAPPA
FOTOGRAFIE
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COSA PORTARE
La montagna è un ambiente pericoloso: assicurati di avere sempre l'attrezzatura adeguata — scarpe da escursionismo o trail, vestiti pesanti e impermeabili in caso di cambiamenti inaspettati delle condizioni metereologiche, un piccolo kit di emergenza.
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Maglietta traspirante (esempio)
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Felpa, pile, o giacca leggera
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Giacca a vento impermeabile (per esempio: uomo / donna)
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Guanti e berretto (non si sa mai)
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Zaino con copertura per la pioggia
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Bastoncini da trekking (non indispensabili, ma aiutano a scaricare il peso dello zaino e ad alleggerire i colpi alle articolazioni)
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Scarpe da trekking o da trail running (in gran voga ultimamente perché leggere. Queste Salomon — uomo e donna — sono un ottimo entry-level, meglio se Gore-Tex)
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Borraccia o thermos
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Ramponcini leggeri se pensi di trovare ghiaccio o neve sul percorso
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Power bank o caricatore per il cellulare
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Macchina fotografica
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Drone, per chi ama "volare" (usato con moderazione e a distanza da altre persone. Ho il DJI Mini 2 da oltre 2 anni e mi ci sono trovato molto bene. Il DJI Mini 3 permette anche di scattare fotografie in verticale)
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Piccolo kit di emergenza (esempio)
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Crema da sole (indispensabile)
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Occhiali da sole